I marziani.



I marziani
Siamo nel ’63 a Firenze n un condominio di periferia dove ancora si sentono “cantare le cicale”. Alvaro e Mara, una coppia di mezza età-lui controllore di autobus, lei casalinga-lui comunista sfegatata, lei devotissima alla Chiesa-snodano la loro tragicomica vicenda sullo sfondo dei grandi avvenimenti del tempo, ragionando e sragionando di Togliatti e della morte di Papa Giovanni.
La regia e l’interpretazione amplificano il lato grottesco della storia e dei personaggi inserendoli in una coloratissima scena disegnata con gusto fumettistico, tavoli e sedie formato mignon, e il tempo scandito dai grandi successi musicali degli anni ’60. Così mentre scorrono “Il cuore è uno zingaro” e “Datemi un martello”, Alvaro e Mara-con il loro toscanaccio che non sempre censura il turpiloquio-ci raccontano la loro vita mediocre e le loro storie senza nemmeno uno straccio di lieto fine, facendoci ridere di cuore ma lasciandoci in bocca un retrogusto amaro dovuto forse al nostro riconoscersi in loro.
Un omaggio ridente e poetico dell’autore Alberto Severi e della compagnia alla tradizione del teatro vernacolare fiorentino.
Gallery Fotografica
Dalla Rassegna Stampa
Dettagli
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diAlberto Severi
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conBeatrice Visibelli e Marco Natalucci
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regiaNicola Zavagli