Periferico Festival | Estate fiorentina.







Periferico Festival | Estate fiorentina
Periferico è la rassegna multidisciplinare organizzata da Teatri d’Imbarco per Estate Fiorentina e ormai giunta alla sua VII edizione.
Eventi in parchi, condomini e spazi open air del Teatro delle Spiagge per una rigenerazione socio-culturale e urbana a Le Piagge.
In scena compagnie di rilevanza nazionale con spettacoli di prosa, musica, teatro immersivo e realtà aumentata per un'ideale drammaturgia dei luoghi.
Omaggi a Dario Fo, Franca Rame, Rosa Balistreri, Isaac Asimov, Arturo Martini, Federico García Lorca e, nel 550° anniversario dalla sua nascita, Michelangelo.
Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito e inizieranno alle ore 21.15 salvo diversa indicazione.
In caso di pioggia gli spettacoli avranno luogo al Teatro delle Spiagge.
È gradita la prenotazione. Per le performance e gli spettacoli a posti limitati, la prenotazione è obbligatoria.
INFO E PRENOTAZIONI: Tel. 055310230 – 3294187925 |
Programma
IL VOLO DI MICHELANGELO - Speciale Festa di San Giovanni
Teatri d’Imbarco
testo e regia Nicola Zavagli
con Beatrice Visibelli, Marco Natalucci
e al violoncello Dagmar Bathmann
Un racconto teatrale per voce e violoncello. Un lungo volo nella vita d’un mito. Quasi una fiaba popolare, a volte poetica, a volte ironica. Per ripercorrere tutto d’un fiato il mistero concretissimo del genio indiscusso dell’arte universale. Un invito alla conoscenza.
Uno spettacolo teatrale per raccontare la vita del creatore divino. L’intento della narrazione drammaturgica è quello di raccontare la grande leggenda artistica e biografica di Michelangelo mettendola a confronto con alcune verità storiche emerse dopo quattro secoli di indagini critiche che hanno frugato in ogni dettaglio della sua vita. E naturalmente viaggiare in leggerezza dentro l’aneddotica, le imprese artistiche e i tratti della sua personalità. Il racconto sarà appassionato, popolare, divertito, per comporre il ritratto di un artista che mantiene intatto il potere di emozionare tutti.
POSTI LIMITATI-PRENOTAZIONE NECESSARIA
IL VOLO DI MICHELANGELO
Teatri d’Imbarco
testo e regia Nicola Zavagli
con Beatrice Visibelli, Marco Natalucci
e al violoncello Dagmar Bathmann
Un racconto teatrale per voce e violoncello. Un lungo volo nella vita d’un mito. Quasi una fiaba popolare, a volte poetica, a volte ironica. Per ripercorrere tutto d’un fiato il mistero concretissimo del genio indiscusso dell’arte universale. Un invito alla conoscenza.
Uno spettacolo teatrale per raccontare la vita del creatore divino. L’intento della narrazione drammaturgica è quello di raccontare la grande leggenda artistica e biografica di Michelangelo mettendola a confronto con alcune verità storiche emerse dopo quattro secoli di indagini critiche che hanno frugato in ogni dettaglio della sua vita. E naturalmente viaggiare in leggerezza dentro l’aneddotica, le imprese artistiche e i tratti della sua personalità. Il racconto sarà appassionato, popolare, divertito, per comporre il ritratto di un artista che mantiene intatto il potere di emozionare tutti.
A NANNA DOPO CAROSELLO
di e con Clara Costanzo
al pianoforte Andrea Vulpani
Tra parole, canzoni e musica dal vivo, lo spettacolo racconta vent'anni Carosello, l'iconica striscia televisiva quotidiana andata in onda ininterrottamente dal 3 febbraio del 1957 al 1° gennaio 1977.
“A nanna dopo Carosello” era la frase che Topo Gigio diceva rivolgendosi ai bambini, per i quali sono stati inventati personaggi che sono rimasti per sempre nell’immaginario collettivo degli italiani: da Calimero a Miguel, da Mariarosa al Pirata Pacioccone.
Un omaggio affettuoso e gioioso a Carosello attraverso i ricordi di Lucia, una donna cresciuta negli anni '50, a partire dall'arrivo a casa della misteriosa “scatola magica che racconta le storie”, la televisione. Lucia ci accompagna alla scoperta delle meraviglie di un mondo di fantasia che appassiona e diverte e di cui svelerà i retroscena, ripercorrendo le tappe principali tra pupazzi, cartoni animati e jingle orecchiabili.
L'IMBARAZZO DELL'INFINITO
Officine Papage
di e con Marco Pasquinucci
drammaturgia di Mariagiulia Colace
ispirata al racconto “L’uomo bicentenario” di Isaac Asimov
Uno spettacolo immersivo, che stravolge ogni ordinarietà teatrale per diventare un viaggio verso la scoperta del proprio mondo interiore. Un viaggio in cui le emozioni e il racconto si fondono con lo spazio che ospita l’evento.
La performance – ispirata al racconto scritto dal padre della fantascienza Isaac Asimov – avviene in diretta ma si segue in cuffia, tramite il proprio smartphone. Lo spettatore è solo, la sua unica compagna è una voce che racconta, che guida, che si confonde con i pensieri.
Il teatro esiste nella relazione tra attore e spettatore. Ma cosa accade se questa compresenza di corpi e sguardi diventa da un lato assenza fisica? Cosa accade se il filo rosso che lega chi recita e chi ascolta diventa immateriale, ovvero solo voce?
POSTI LIMITATI- PRENOTAZIONE NECESSARIA
FUTURA. Canzoni e racconti sull’universo femminile
Teatro Blu
di e con Silvia Priori
con testi di Franca Rame e Dario Fo
Un reading comico attraverso i più noti testi di Franca Rame e Dario Fo. Un momento poetico, artistico in cui vogliamo celebrare la bellezza, la forza e la profondità della donna. Lo vogliamo fare attraverso un mix di racconti, canzoni e musiche, un viaggio in cui svelare ancora una volta il mistero dell’universo femminile. Un omaggio a tutte le donne che, nel presente e nel passato, hanno speso la loro esistenza per la lotta per ottenere parità di diritti e il riconoscimento del loro ruolo nella società. Un momento dedicato alla grazia, alla stravaganza, alla leggerezza, alla profondità ma soprattutto alla forza innata nella donna.
ROSADILICATA
Il naufragr m'è dolce
testo e interpretazione Chiara Casarico
regia Emilia Martinelli
VINCITORE PREMIO DEL PUBBLICO AL XV FESTIVAL “LE VOCI DELL’ANIMA” DI RIMINI (2017)
Un carretto, una chitarra e una fisarmonica per raccontare la storia di Rosa Balistreri, icona del folk siciliano che si è riscattata dalla sua condizione di povertà estrema, violenza e analfabetismo attraverso la sua passione: il canto.
La storia di una donna, dall’infanzia all’età di mezzo, quando finalmente trova il successo come cantante. Rosa Balistreri è uno di quei personaggi che appartengono all’immaginario più profondo della Sicilia.
Rosa è un’icona della Sicilia, anche se – come molti siciliani – fu costretta ad emigrare e vivere lontano dalla sua terra. Nata da famiglia poverissima, lei, semianalfabeta, riuscì a riscattarsi dalla sua condizione di miseria e diventare amica di grandi come Renato Guttuso, Leonardo Sciascia, Ignazio Buttitta, Amalia Rodrigues, incarnando un modello di donna che non si arrende e che lotta per la propria emancipazione. Il racconto si intreccia con le canzoni che hanno una funzione sia narrativa che lirica.
DONNA CHE NUOTA SOTT'ACQUA. Sul genio e le opere dello scultore Arturo Martini
Settimo Cielo
testo e regia Giacomo Sette
con Gloria Sapio e Maurizio Repetto
Una performance tra short story, musica e radioteatro che indaga il rapporto tra arte, genio e identità umana, attraverso la figura di Arturo Martini, uno dei più grandi scultori del ‘900. In tre momenti diversi della sua vita Martini ripercorre l’origine di 'Donna che nuota sott’acqua', una delle sue opere mature e più complesse, un corpo di nuotatrice senza testa scolpito come se lo si guardasse dalla superficie dell’acqua mentre nuota sul fondo. La scultura, conturbante, strana, quasi viva, sconvolse la fascistissima critica della kermesse, costituendo un vero e proprio scandalo nel panorama razionalista e imperialista della mostra.
I tre racconti attraversano con immagini suggestive la temperatura umana di Martini, indagando il legame tra l’uomo e la sua arte, tra l’umanità e la creatività. La Performance avviene in cuffie silent-disco ed è divisa in tre stazioni che lo spettatore raggiunge visitando il luogo che la ospita.
POSTI LIMITATI- PRENOTAZIONE NECESSARIA
IL VOLO DI MICHELANGELO
Teatri d’Imbarco
testo e regia Nicola Zavagli
con Beatrice Visibelli, Marco Natalucci
e al violoncello Dagmar Bathmann
Un racconto teatrale per voce e violoncello. Un lungo volo nella vita d’un mito. Quasi una fiaba popolare, a volte poetica, a volte ironica. Per ripercorrere tutto d’un fiato il mistero concretissimo del genio indiscusso dell’arte universale. Un invito alla conoscenza.
Uno spettacolo teatrale per raccontare la vita del creatore divino. L’intento della narrazione drammaturgica è quello di raccontare la grande leggenda artistica e biografica di Michelangelo mettendola a confronto con alcune verità storiche emerse dopo quattro secoli di indagini critiche che hanno frugato in ogni dettaglio della sua vita. E naturalmente viaggiare in leggerezza dentro l’aneddotica, le imprese artistiche e i tratti della sua personalità. Il racconto sarà appassionato, popolare, divertito, per comporre il ritratto di un artista che mantiene intatto il potere di emozionare tutti.
IL MIO BACIO ERA UN MELOGRANO
Laboratori Permanenti
con Caterina Casini, Massimiliano Auci
musiche di Stefano Garau
violoncello Catherine Bruni
Un recital dedicato a Federico García Lorca. Un materiale incandescente, surreale e pieno al contempo di tradizione e di approfondimento letterario, un carbone ardente che non si spegne.
E non si spegne per quella peculiarità di Lorca di lasciare aperte tutte le porte, di definire ma non chiudere, di guardare e lasciare che tutto esista per lo sguardo, in continuo mutamento; questo rende i suoi testi assonanti sempre corrispondenti al nostro sentire, che si sia in pace o in guerra, in esaltazione o scivolando verso il silenzio.
Così, attraverso una scelta di testi poetici e alcune brevi occasioni teatrali, parola dopo parola, andiamo cercando in scena il suo universo sfaccettato, l’anima viva di Federico Garcia: un poeta, un cantore, un ragazzo, un bambino,
un uomo con la giacca appoggiata sul braccio mentre va a morire, con le poesie alle cicale, e i drammi del femminile, conteso politicamente nella sua memoria, innamorato della vita, degli uomini, del mondo; intelligente e spavaldo nello scrivere, capace di utilizzare la lezione del surrealismo senza perdere di vista il valore della parola, di usare la disarmonia come possibilità di modulazione, pauroso a volte nel vivere, sfrontato nel procedere nelle sue relazioni e ingenuo in certe scelte, inciampato, rialzato, danzante, immerso nella luce della luna.