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Affogo.

Affogo
Affogo

Affogo

Vincitore del Premio di Drammaturgia 2024 SuiGeneris | Torino Fringe Festivalscritto e finalista al premio In-Box 2024/25

produzione Gommalacca Teatro con il sostegno della residenza artistica Il filo immaginario

Nicholas sogna di diventare un campione di nuoto, ma un evento irreparabile lo costringe a fare i conti con i propri tormenti d’infanzia e con la sua vera natura. Il bagno diventa la sua stanza dei ricordi e una piscina abbandonata è il luogo dove aleggia lo spettro del fratello.
Le arene di Affogo sono sostanzialmente due: un bagno e una piscina. Il bagno rappresenta l’elemento più intimo e familiare, mentre la piscina rappresenta la società. L’attore performer è quindi catapultato in dimensioni diverse per indagare scenicamente l’odio e le possibili relazioni con la famiglia e il sociale. Lo stile è un “tragicomico scorretto” caratterizzato da un umorismo “sick”, inteso nell’accezione che ne dà il padre degli scorretti, Lenny Bruce. Il riferimento è dato da una battuta di Lou Costello: «Mia moglie è morta ieri notte, e sul letto di morte mi ha detto: “Se vai con un’altra, esco dalla tomba scavando e ti rovino”. L’ho sepolta a faccia in giù... che scavi pure». Questo è sick, commenta Lenny Bruce. Scorretti e sick sono tutti i personaggi della Trilogia dell’odio, i quali esibiscono la propria immoralità e una sgradevole visione del mondo attraverso il linguaggio tragicomico, denso di suoni arcaici e di slang dialettale. 

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Date, orari e luogo


Dettagli

  • scritto e diretto da
    Dino Lopardo
  • con
    Mario Russo
  • scene e luci
    Dino Lopardo
  • aiuto regia
    Amelia Di Corso
  • calligrafia
    Andrea Liserre
  • sostegno all'allestimento
    Collettivo Itaca

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