Pezzi mancanti. Viaggio nei misteri della mafia.


Pezzi mancanti. Viaggio nei misteri della mafia
dai 13 anni
Le 16.58 del 19 luglio 1992, una giornata d’estate a Palermo. Comunicazioni radio della polizia: “Centrale, siamo a piazza Giaccheri, abbiamo sentito un forte boato che arrivava dalla Fiera. Forse, è esplosa una bombola di gas. Ci portiamo”.
La volante, con la sirena accesa, impiega non più di due minuti per percorrere via Monte Pellegrino e arrivare in via Mariano d’Amelio. Cominciate a tenere a mente questi minuti. Perché nella storia che stiamo raccontando i minuti sono decisivi, per capire esattamente chi arriva in via d’Amelio, e soprattutto quando, nel momento in cui il commando di Cosa nostra è già andato via e i corpi di Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosima e Claudio Traina sono dilaniati… sull’asfalto, sui muri, sui tetti dei palazzi.
E tra le urla, le sirene e gli affanni di cittadini, giornalisti e forze dell’ordine, qualcuno ha comunque la lucidità di sottrarre dall’auto del giudice Borsellino la borsa con la famosa agenda rossa.
La trattativa tra Stato e mafia è in pieno svolgimento dalla Sicilia alla Toscana attraverso il Lazio e fino alla Lombardia, seminando una scia di pezzi mancanti che contengono verità che dovrebbero appartenere a tutti i cittadini.
La volante, con la sirena accesa, impiega non più di due minuti per percorrere via Monte Pellegrino e arrivare in via Mariano d’Amelio. Cominciate a tenere a mente questi minuti. Perché nella storia che stiamo raccontando i minuti sono decisivi, per capire esattamente chi arriva in via d’Amelio, e soprattutto quando, nel momento in cui il commando di Cosa nostra è già andato via e i corpi di Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosima e Claudio Traina sono dilaniati… sull’asfalto, sui muri, sui tetti dei palazzi.
E tra le urla, le sirene e gli affanni di cittadini, giornalisti e forze dell’ordine, qualcuno ha comunque la lucidità di sottrarre dall’auto del giudice Borsellino la borsa con la famosa agenda rossa.
La trattativa tra Stato e mafia è in pieno svolgimento dalla Sicilia alla Toscana attraverso il Lazio e fino alla Lombardia, seminando una scia di pezzi mancanti che contengono verità che dovrebbero appartenere a tutti i cittadini.
Gallery Fotografica
Dettagli
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tratto dall’omonimo libro diSalvo Palazzolo
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scritto, diretto e interpretato daGiovanni Esposito
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produzioneTeatri d’Imbarco
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