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Residenze artistiche stagione 2022/2023.

Residenze artistiche stagione 2022/2023
Residenze artistiche stagione 2022/2023

Una delle residenze artistiche del 2022 sarà quella della giovane artista ISABELLA QUAIA, con la quale è già stato possibile sviluppare un primo studio in condivisione con AttoDue nel 2021 sul progetto “c.c”, sulla scultrice Camille Claudel. La residenza porterà avanti il lavoro già iniziato per poter curare ulteriormente il testo e definire gli aspetti scenografici e recitativi. Il lavoro sarà in tutoraggio in periodi anche non continui, così da avvalersi dei tutor della struttura per una formazione continua e diversificata. Il percorso prevederà tutoraggi anche su altri fronti, quali ad esempio gli aspetti tecnico-organizzativi. Il progetto prevede una restituzione pubblica.

Riconfermata la residenza per la giovane artista, coreografa e danzatrice GRETA FRANCOLINI con il progetto “A metà, tra impellenti preoccupazioni domestiche” che vede la collaborazione con Domenico Palmeri. Il lavoro si sviluppa tra il linguaggio performativo e installativo toccando diverse espressioni artistiche, dalla danza all’arte visiva. La residenza prevede un periodo intensivo di training e ricerca coreografica per la quale saranno messe a disposizione risorse materiali e personale della struttura ospitante: luoghi e attrezzature del teatro e delle sale prove, personale tecnico e organizzativo, tutor artistici e formatori. Residenza con restituzione finale. Tale residenza è condivisa con Klm/Kinkaleri.

Sarà in residenza anche il gruppo SACHTE SACHTE, neoformazione di quattro giovani artisti professionisti (Dario Fini, Federica Cavallaro, Fabio Facchini, Maria Lucia Bianchi) con “Chi è stat(u)a?”. Il progetto nasce da una prima residenza della compagnia nel 2021 nella quale è stato possibile sviluppare il progetto basandolo sulle statue del centro storico di Firenze. Un connubio fra teatro e arte figurativa che si intreccia in un innovativo dialogo tra centro e periferia. Il percorso di tutoraggio prevede consulenze tecniche per definire l’allestimento audio e illuminotecnico per la restituzione pubblica presso il Teatro delle Spiagge.

In ultimo, sarà data ospitalità al regista, autore e attore teatrale Marco Di Costanzo e alla sua compagnia fiorentina TEATRO DELL’ELCE con un lavoro su “Uomini da poco”, tratto dal testo di Hans Petter Blad e tradotto in italiano appositamente per questa mise en scène. Frutto di una residenza iniziata nel 2019 con l’Associazione Teatro della Limonaia che ha permesso un primo studio dell’opera, il progetto indaga il dualismo bene/male attraverso le vicende di un avvocato e uno scrittore. Il drammaturgo norvegese Hans Petter Blad ci accompagna nel dialogo vertiginoso e assurdo fra i due protagonisti cercando di mettere in crisi le definizioni alle quali siamo più ancorati: chi è la gente per bene? quella che non dimentica mai l’ombrello quando piove? e chi sono invece gli altri? Il percorso sarà finalizzato, in un primo periodo, allo studio dell’adattamento drammaturgico e registico dello spettacolo per arrivare poi ad una restituzione pubblica a ottobre. Il tutoraggio è finalizzato all’accompagnamento e interscambio fra la compagnia e alcuni professionisti di riferimento della nostra struttura. La residenza prevede prove aperte rivolte agli studenti della scuola di teatro l’Imbarco e agli attori della compagnia Teatri d’Imbarco con un incontro di preparazione alla visione e uno a debriefing sui contenuti, posteriore alla visione, con la partecipazione degli attori e del regista.

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